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Stazioni insicure della Circumvesuviana

Stazioni insicure della Circumvesuviana

Il luogo in cui è collocata, l'assenza di personale di biglietteria, l'inutilizzo della zona di parcheggio, la messa fuori uso degli impianti di risalita, le conferiscono un aspetto spettrale.

Nei giorni scorsi si è verificato un gravissimo episodio di violenza nella stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. L'evento ha immediatamente portato alla mente anche lo stato di abbandono della stazione del nostro paese e la situazione di pericolo che affrontano tutti quelli che sono costretti a frequentarla. Il luogo in cui è collocata, l'assenza di personale di biglietteria, l'inutilizzo della zona di parcheggio, la messa fuori uso degli impianti di risalita, le conferiscono un aspetto spettrale. Si sono arenati, a quanto sembra, i tentativi della sua messa in efficienza, che era stato il proposito della nuova amministrazione. Piani attendibili non ve ne sono: quelli proclamati sono stati tutti disattesi. Il rimpallo di responsabilità tra Comune ed EAV, si svolge secondo gli abituali canoni italici. I presunti autori dell'atto di violenza a San Giorgio a Cremano sono stati individuati grazie all'ausilio delle telecamere di sorveglianza installate dall'EAV. Anche se, però, il personale addetto non è stato in grado di intervenire subito per evitarlo. Le telecamere, almeno, permetteranno di avere giustizia, fornendo elementi per punire i colpevoli. A San Vitaliano, chi dovrebbe o potrebbe installarle? Se lo fossero, almeno si ripristinerebbero le condizioni minime per usufruire del servizio e, forse, quel luogo smetterebbe di essere il terminale di chi vuole agire indisturbato.