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Stazione a San Vitaliano, ormai manca tutto, tranne l'ignoranza!

Stazione a San Vitaliano, ormai manca tutto, tranne l

San Vitaliano non è il paese perfetto, e nonostante le imperfezioni rendano uniche le cose, non è questo il caso di vantarsi. Tra le tante cose che non funzionano, una di quelle che da anni ormai fa più scalpore è l’abbandono a se stessa della stazione della circumvesuviana. Ridotta in pessime condizioni, la stazione manca di basi per il corretto funzionamento, mancano i tornelli, manca il capostazione, mancano le scale mobili, inoltre mancano vetri, e manodopera per il rifacimento generale della struttura. Ma questa è “storia vecchia”. L’unica cosa che non manca, è l’ignoranza. Qualcuno non si fa problemi a denigrare un’infrastruttura pubblica con frasi di odio verso una figura politica fondamentale per il nostro Paese. Frasi che incitano all’odio, frasi scaturite spesso da una scorretta informazione, o da un’educazione politica influenzata (in questo caso) da un estremismo di sinistra.

 Queste frasi sono infatti rivolte al nostro Ministro degli Interni, Matteo Salvini.

 Il Ministro fa parte del partito polito della Lega, fondato da Umberto Bossi l’8 Gennaio del 1991, di cui oggi Salvini è segretario.

Matteo Salvini che con le sue ideologie, i suoi pensieri, i suoi piani per far rialzare una nazione messa in ginocchio da una crisi iniziata anni fa, lui con alle spalle il suo partito, nelle elezioni tenutesi quest’anno è riuscito a formare un Governo tramite una coalizione con il Movimento Cinque Stelle, lui che nell’Italia e negli Italiani crede ancora, lui che si è messo contro l’Europa per la questione migranti, lui che senza paura ha fatto rialzare per lo meno la testa alla nostra nazione, dandogli la forza di rispondere, lui che ha voluto ricordare che l’Italia non è succube di nessuno, che noi Italiani abbiamo ancora una dignità e un identità da proteggere.

Sia chiaro non voglio dipingere quest’uomo come un partigiano o un eroe, ma tanto meno come un razzista, quest’uomo lo rappresenterei come un’icona rivoluzionaria, uno che per lo meno ci sta provando, che a discapito di tutto e tutti sta lottando, e continuerà a lottare per rivedere la sua nazione di nuovo in piedi, uno che sta mettendo il cuore per la propria Patria.

E uno così non si trova tanto facilmente. Allora Ministro forza!  Continui a lottare, cambi l’Italia. E la riporti all’antico splendore che era la nostra Patria, ci faccia tornare, il “Bel Paese”.

E a tutti coloro che la pensano diversamente, che vedono quest’uomo con occhi diversi, parlate, discutete, ma fatelo con rispetto, perché se qualcosa dovesse cambiare, sarà anche merito di quest’uomo.

Matteo Perrone