San Vitaliano al centro dello Studio di Impatto Ambientale ed Alimentare sulla Funzione Riproduttiva
E’ possibile dimostrare se esiste un nesso scientifico tra inquinamento ambientale e salute dell’uomo?
E’ possibile definire in maniera scientificamente più corretta il ruolo delle abitudini di vita ed alimentari sulla fertilità maschile e il legame fra inquinamento e sviluppo delle intolleranze alimentari che pure incidono sulla fertilità?
E’ possibile modulare e/o controbilanciare gli effetti negativi dell’inquinamento sulla salute umana con strategie nutrizionali e/o nutraceutiche per “bonificare” l’uomo nelle aree a rischio?
Queste i quesiti del progetto di ricerca EcoFoodFertility cui parteciperà anche il Comune di San Vitaliano.
Il progetto, nato inizialmente in Campania al fine di individuare un nesso su base scientifica fra i preoccupanti tassi di inquinamento ambientale nelle provincie a Nord di Napoli e basso casertano (Terra dei Fuochi) e il preoccupante incremento di patologie cronico-degenerative registratosi negli ultimi decenni e per indicare strategie di prevenzione per danni futuri, oggi coinvolge diverse aree d’Italia e d’Europa.
Un progetto “aperto”, partecipato che, per il suo approccio integrato di valutazione diretta dei contaminanti nei fluidi biologici e dei loro effetti, in particolare, sul liquido seminale, considerato precoce e affidabile sentinella della Salute Ambientale e della Salute generale (SEME SENTINELLA), ha rapidamente coinvolto ricercatori di importanti istituzioni di ricerca non solo nazionali a partire dal CNR e Istituto Superiore di Sanità.
Oggi, infatti, grazie ai primi risultati pubblicati su riviste internazionali sta delineando un Nuovo Modello per la Valutazione dell’Impatto ambientale sulla Salute Umana e per la Prevenzione Primaria nelle aree a rischio.