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San Vitaliano, sforamenti Polveri Sottili: Consapevol…MENTE

San Vitaliano, sforamenti Polveri Sottili: Consapevol…MENTE

Il commento di oggi é affidato alla penna del nostro conterraneo Rosario Vosa

La situazione dell’inquinamento da polveri sottili, in particolare modo quella relativa al PM10, è sotto i riflettori da tempo.

Come molti già sanno, l’obiettivo principale posto dalla normativa è ottenere nell’arco di un anno una concentrazione media inferiore ai 40 µg/m³ e a tal fine è quindi necessario che il limite giornaliero di 50 µg/m³ non venga superato più di 35 volte nello stesso anno.

L’ area Acerra-Nola, per intenderci San Vitaliano e limitrofi, è interessata dalla presenza di alcune centraline elettriche (“fisse” e “mobili”) per il monitoraggio della qualità dell’aria gestite dall’ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania) che rende pubblici i risultati dei suoi studi (http://www.arpacampania.it/consultazione-bollettini).

Premessa:

-          Prendendo in considerazione i bollettini giornalieri ARPAC relativi alle stazioni “fisse” presenti nel circondato e alcune più distanti per confronto:

San Vitaliano (S.V), Pomigliano (Pom), Acerra Caporale (A.Cap), Acerra zona industriale (A.ind), Casoria Palizzi (Cas.P), Napoli Santobono (Na.A), Napoli via Argine (Na.Sb), Caserta Manzoni (Ce.M), Caserta DeAmicis (Ce.D);

-          Ragionando solo in termini di “numero di superamenti dei limiti” per il PM10;

-          Tralasciando discorsi in merito a fonti di emissioni, meteo, morfologia, tipologia/utilizzo centraline, ecc.

ci si rende conto che, non solo San Vitaliano, le centraline dell’intera area rilasciano dati allarmanti.

Al 25 settembre 2018 la centralina di San Vitaliano ha registrato 77 superamenti. Bel oltre il doppio del limite concesso in circa 9 mesi. Segue Pomigliano (che nel frattempo cerca di dare una scossa alla situazione con provvedimenti locali sul traffico veicolare) a quota 74, poi Acerra con 47 e 44 superamenti (Tab.1).

Tab.1 – DATI ARPAC. Centraline Rete Regionale Monitoraggio Qualità Aria. AGGLOMERATO NAPOLI - CASERTA, aggiornamento al 25/09/2018.

Anno     S.V         Pom      A.Cap    A.ind    2018      77           74           44           47

  Cas.P     Na.A      Na.Sb    Ce.M   Ce.D      28           11               3                4       24

Al momento San Vitaliano, Pomigliano e Acerra risultano le uniche centraline dell’area (e dell’intera Regione insieme a Nocera Inferiore, con 36, e Sparanise, con 37) ad aver superato i limiti per più di 35 volte.

Guardando indietro la situazione non sembra diversa. Nel triennio 2015-2017 San Vitaliano, Pomigliano e Acerra restano le centraline con il maggior numero di superamenti dei limiti normativi, insieme a centraline più distanti (Tab.2).

Tab.2 - DATI ARPAC. Centraline Rete Regionale Monitoraggio Qualità Aria. AGGLOMERATO NAPOLI – CASERTA, 2015-2017 (in rosso riferimento ai 35 superamenti concessi da normativa).

Anno     S.V         Pom      A.Cap    A.ind      2015    127       92             85         57        2016     78          55            52         37         2017    104      115          63         60     

Cas.P     Na.A      Na.Sb    Ce.M     Ce.D                82         75          12       50        58             36         58           4        18         24                61         28           4        6           53

E’ evidente la natura “zonale” del problema. Non San Vitaliano, non Pomigliano, non Acerra ma l’intera area ha vissuto, vive e vivrà questa criticità, almeno per il futuro più prossimo. Singole iniziative (per quanto in ogni caso ben acette) corrono il rischio di incorrere in inefficienza se confrontate con le realtà dell’intera area.

Forte è la necessità di mettere a sistema problematiche, difficoltà, idee, conoscenze e capacità dinanzi alla grandissima complessità del fenomeno che interessa un’area ben più vasta di quella in cui viviamo.

Forte è la necessità, prima di ogni altro studio, iniziativa o provvedimento, di accrescere informazione e coscienza della situazione tra i cittadini perché quando si parla di Ambiente (e di Salute!) non esistono limiti amministrativi. La sfida più grande resta amare e vivere il nostro territorio consapevolMENTE!