A fine maggio, scrivevamo del secondo concittadino contagiato dal male del 2020.
Si trattava di un medico della nostra ASL che ha avviato una serie di tamponi a tappeto nei confronti dei propri dipendenti.
E così si è palesato il contagio.
Come da protocollo, il concittadino e la sua famiglia sono stati prontamente messi in quarantena domiciliare e sono sotto il controllo/monitoraggio della ASL competente che ha ricostruito ed avvisato la catena dei contatti.
È appena giunta l'ufficialità dal Comune: " I tamponi eseguiti sui componenti del nucleo familiare messo in quarantena, qualche settimana fa, sono risultati negativi".
Coloro che erano maggiormente in apprensione, possono tirare un sospiro di sollievo.