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San Vitaliano, la ricetta antiPM10 del Sindaco Raimo: case a 19° e sistemi antifumi per i camini

San Vitaliano, la ricetta antiPM10 del Sindaco Raimo: case a 19° e sistemi antifumi per i camini

SAN VITALIANO – Ecco gli sforzi chiesti ai privati ( ed alle strutture pubbliche) : Installazione di sistemi antifumi per i caminetti tradizionali, Revisione degli impianti di riscaldamento, Divieto di riscaldamento di cantine, ripostigli e scale e riscaldamento acceso max 8 ore al giorno con temperatura limite a 19°C.

Con l’Ordinanza Sindacale n. 20 del 27 Dicembre il Sindaco Raimo mette a sistema tutti i provvedimenti che tutti i propri concittadini, a partire dai privati , passando per le strutture pubbliche e finendo alle attività commerciali/industriali, dovranno adottare al fine di abbassare i livelli di Polveri Sottili.

Come sappiamo, la postazione di rilevamento della qualità dell’aria sita in San Vitaliano – Scuola Marconi e rientrante nella rete di monitoraggio della qualità dell’aria – Agglomerato Napoli-Caserta, la cui gestione è effettuata dall’ Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, nel corso del 2018 ha registrato alti valori di sostanze inquinanti e, in particolare, i valori di PM10 hanno notevolmente superato la soglia limite fissata dalla normativa vigente.

Così, il Sindaco ha  adottato diverse misure finalizzate alla riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera, con decorrenza immediata e che risponderanno al seguente calendario : Dal 1 ottobre al 15 aprile di ogni anno.

3 le aree cui il Sindaco ha indirizzato la propria attenzione: Il Riscaldamento degli edifici ( pubblici e privati) di cui scriveremo oggi, le attività produttive e la combustione all’aperto di cui scriveremo nei prossimi articoli.

In sintesi , ecco i punti essenziali dell’Ordinanza relativamente al Riscaldamento Degli Edifici Pubblici E Privati:

1) Divieto di accensione degli impianti e dei singoli apparecchi termici a biomassa solida (legna, cippato, pellet, carbonella, etc.) inclusi i caminetti tradizionali aperti e quelli chiusi, nonché quelli a carbone fossile e stufe o cucine, utilizzati per il riscaldamento degli ambienti interni o solo per la produzione di acqua sanitaria, quando nell’unità immobiliare è presente e funzionante un altro tipo di riscaldamento autonomo o centralizzato, nonché divieto di accensione dei medesimi impianti per il riscaldamento di ambienti esterni (per esempio dehors invernali).

2) Per i possessori di caminetti stufe e caldaie a pallet o simili che posseggono impianti e apparecchi di vecchia costruzione, non certificabili, il divieto del loro utilizzo è immediato se risulta presente e funzionante un altro tipo di riscaldamento autonomo o centralizzato, decorre invece dal 1 febbraio 2019 per tutta la popolazione.

3) I possessori di caminetti tradizionali a legna potranno utilizzare tale impianto a partire dal 1 febbraio 2019 solo previa installazione di idonei sistemi di abbattimento delle polveri sottili nei fumi, realizzati secondo le migliori tecnologie disponibili, che eliminino almeno il 50% delle polveri sottili PM10.

4) La documentazione e dichiarazione da parte dell’installatore qualificato va conservata e obbligatoriamente esibita in caso di controllo.

5) Divieto di climatizzazione dei seguenti spazi dell'abitazione o ambienti ad essa complementari: • cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con cantine, box, garage; • box, garage, depositi

6) Per tutti gli ambienti civili è fatto divieto di climatizzare gli ambienti per più di 8 (otto) ore giornaliere, due ore in meno del limite fissato per la zona climatica C a cui appartiene il Comune di San Vitaliano.

7) Temperatura Limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie negli edifici pubblici e privati.