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L'EDITORIALE di oggi: Immigrazione, qualche precisazione

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Il commento di oggi é affidato alla penna del nostro conterraneo Stefano Masi

È da anni ormai che, dividendosi tra favorevoli e non, si dibatte sull’argomento migranti.

Ognuno porta avanti le sue tesi, alcune superficiali, alte approfondite, insomma….l’argomento suscita interesse ed accende gli animi! Tutto lecito fin quando ci si mantiene entro il perimetro della decenza, ma spesso non è così! Gli insulti sono all’ordine del giorno ed i social non aiutano da questo punto di vista, troppo spesso vengono ridotti a semplici sfogatoi. 

Ne voglio parlare da uomo di Destra. 

Spesso, quasi sempre, i nostri antagonisti ci attaccano in maniera pretestuosa.

Siamo contro l’immigrazione selvaggia ed incontrollata? per loro siamo razzisti!

Siamo contro l’adozione di bimbi da parte di coppie omosessuali? Per loro siamo omofobi!

E così di seguito…potrei elencarne una marea, ma mi fermo qui.

Voglio soffermami su un punto soltanto: l’immigrazione

Per spiegare il nostro punto di vista non basterebbe l’articolo di un giornale, ci vorrebbe un libro, forse due, ma sarò sintetico!

Non siamo razzisti!!! Non lo siamo mai stati e non lo saremo mai!! Siamo per la giustizia, da sempre.

Spulciando i dati del Viminale, lo faccio da alcuni anni ormai, si scorge subito un fatto: almeno il 60% dei migranti, sono clandestini, non dovrebbero stare qui. Il dato è quello delle domande di asilo politico respinte! Ma sono venuti comunque, grazie ad una politica troppo accomodante, generando un vero è proprio traffico di essere umani, spesso ospitati in strutture al limite della decenza ed in condizioni pessime! Il tutto mascherato dalla classica frase” sono persone che soffrono, bisogna accoglierle”. E vabbè! Sono arrivati, in un modo o nell’altro, e devono essere gestiti. Poi vai ancora a vedere i dati e ti rendi conto che la maggior parte dei migranti viene dalla Tunisia, che non sarà un paradiso, ma di certo non è teatro di guerra, oltretutto li, numerose aziende Europee ed Italiane, hanno diversi call-center, import-export ecc. Poi dal Bangladesh,  dal Pakistan, dalla Nigeria, e così l’elenco si allunga, fino ad arrivare finalmente ad iracheni e siriani, in numero esiguo rispetto al resto, eppure li ci sono le guerre!! Ma un po’ di dubbi non vengono anche a voi!!

Aiutare chi soffre, veramente, è un dovere morale prima che un obbligo derivante dai vari trattati internazionali, e va fatto con tutte le forze che abbiamo, ma chi soffre! Non chi viene a sfruttarci.

E non è possibile che si consideri un criminale chi dice che il flusso migratorio incontrollato va gestito e ridotto, e non è nemmeno lontanamente accettabile. Persino il governatore della Campania, De Luca, ha avuto modo di dire la sua sull’argomento, e le sue ultime uscite certamente non si possono considerare ”morbide”, diciamoci la verità: è entrato proprio a gamba tesa! 

Se ne è accorto pure lui? Chissà! Avrà visto che Salvini ha costruito una fortuna sull’argomento, e da qui avrà scelto uno dei temi della sua prossima campagna elettorale? Boh! Oppure la situazione è diventata semplicemente insostenibile?