Ecco la Brillante operazione dei Carabinieri di San Vitaliano tesa a salvaguardare la nostra salute...
Sciacalli che lucrano ( o vorrebbero) viscidamente ed illecitamente sulle spalle della comunità unita che, guidata dalle Autorità, cerca di contenere la diffusione del COVID-19.
Una bomba nei giorni del Coronavirus. Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Vitaliano, guidati dal comandante Pesapane, hanno eseguito una perquisizione presso un deposito nella propria area di competenza, nel Comune di Scisciano, il cui titolare – cittadino non del luogo ma residente in un paese della provincia di Avellino – è stato poi denunciato per avere effettuato manovre speculative e per aver tenuto condotte fraudolente e truffaldine nella commercializzazione dei presidi medico-chirurgici disinfettanti (gel per le mani), approfittando dell’attuale contesto emergenziale di natura sanitaria, che sta interessando il nostro Paese, a causa della sempre crescente diffusione del virus COVID-19 (c.d. “Coronavirus”).
Le attività di perquisizione hanno permesso di sequestrare 5.000 flaconi di prodotti per un valore commerciale di svariate migliaia di euro.
Di tutto in quei flaconi, tranne ciò che avrebbe dovuto esserci! Il gel era prodotto con ammorbidente, acqua ed altri liquidi le cui taniche, senza alcuna etichetta per la relativa tracciabilità, sono state rinvenute nel deposito.
Il titolare dell’attività si è reso responsabile anche di aver immesso tutto lo scarto di questa lavorazione in fogna.
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Aggiungiamo per dovizia dei particolari, anche il corpo dell'articolo redatto da Marigliano.net
" Blitz dei Carabinieri della Stazione di S. Vitaliano e dei Forestali della Stazione di Marigliano in un capannone a Scisicano.
I militari hanno trovato Cisterne stracolme di detersivi e 5000 flaconi di liquido per sanificare le mani, pronti per la rivendita. Questi gli esiti di un ingente sequestro di materiale prodotto e stoccato in un laboratorio abusivo,
I carabinieri in procinto di controllare un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, hanno notato il movimento sospetto di due uomini che, alla loro vista, si sono rifugiati in un un capannone. Insospettiti dal loro comportamento,i militari li hanno seguiti e - una volta all'interno dello stabile – hanno scoperto un impianto illegale di produzione di detersivi di circa 400 mq. Oltre ai flaconi di liquido per la sanificazione delle mani anche decine di cisterne impilate lungo il perimetro del locale: al loro interno - in preparazione – prodotti destinati con ogni probabilità al mercato parallelo dei detergenti per la casa ed il bucato.
Il titolare, un 53enne originario della provincia di Avellino, è stato denunciato per frode in commercio, smaltimento illecito di rifiuti e scarico in fogna di rifiuti pericolosi: i liquidi di scarto della produzione erano infatti scaricati indiscriminatamente nella fogna pubblica. L'attività e tutti i materiali in essa rinvenuti sono stati sequestrati. Continuano le indagini per verificare dove i prodotti siano stati commercializzati e per valutare la pericolosità delle sostanze illecitamente miscelate".
