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Antonella, la figlia dell' avvocato sanvitalianese Michele Tedesco diventa magistrato: Grazie papà!

Antonella, la figlia dell

" Papà ha sempre vissuto a San Vitaliano . Era conosciuto da tutti visto che era attivissimo nel paese . Quando era ragazzo frequentava l’azione cattolica e allenava i ragazzi del paese visto che era uno sportivo . Aveva frequentato l’ ISEF ma dopo essere entrato nella pubblica amministrazione aveva deciso di laurearsi . Era diventato avvocato quando aveva circa 40 anni. Avevamo un rapporto speciale , era mio padre , ma anche il mio più grande complice. È stato lui a trasferirmi l’amore per il diritto. Dopo la laurea insieme abbiamo deciso di iniziare questo percorso per la magistratura. Purtroppo nell’anno dei miei primi scritti , l’anno fondamentale per intenderci abbiamo scoperto della malattia di papà".

Queste le parole di Antonella Tedesco, figlia di Michele, avvocato sanvitalianese di via Petrarca che ha sempre tenuto alla sua Comunità. Michele è scomparso da un pò ma ha consegnato a questa terra tutta la sua eredità: un magistrato.

La d.ssa Tedesco, figlia di questi vicoli, ha superato uno dei concorsi più difficili di sempre e ci fa riempire di orgoglio: belle e giovani generazioni nascono da questa terra guardata dal Vesuvio.

" Ho continuato a studiare nonostante la situazione fosse estremamente dura , perché per lui era ciò che più contava . Nel luglio 2016 pochi mesi prima della sua morte, quando già a stento si reggeva in piedi mi ha accompagnato a Roma per gli scritti . Fingeva di stare bene per farmi forza e mi aspettava davanti al cancello della Fiera di Roma ogni giorno - continua Antonella - Quell’anno consegnai , non ero convinta di tutti e tre i miei temi , ma volevo giocarmela . Quando tornammo a casa , papà si lasció andare completamente , come se il suo obiettivo fosse ormai stato raggiunto ed è scomparso pochi mesi dopo".

" Agli scritti di giugno 2019 ero tranquilla. Avevo dato il massimo e questa era la cosa che contava come lui mi ripeteva sempre . 2 tracce su 3 non le conoscevo . Mi sono  detta che dovevo provarci ad ogni costo . Ho ragionato e Ho consegnato con grande serenità. Quando ho saputo di aver superato gli scritti mi è sembrato che tutto avesse finalmente un senso . Ho studiato per 4 mesi in modo folle  una cosa disumana . Sono arrivata ad alzarmi alle 5 e smettere a mezzanotte . Gli orali sono atroci perché ti sentì vicinissima al sogno, ma senti che può svanire in un attimo . Lunedì 2 novembre ho sostenuto l’orale a Roma , al ministero di Giustizia . È stata un’emozione assurda . Tutta l’ansia è scomparsa nel momento in cui mi sono seduta davanti alla commissione e finalmente ogni sacrificio è stato ripagato".

I nostri auguri di un roseo avvenire per Antonella, figlia di questa terra. Tuo padre starà saltando di gioia da lassù!