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Che fine ha fatto il Distretto Turistico cui San Vitaliano ha aderito nel 2017?

Che fine ha fatto il Distretto Turistico cui San Vitaliano ha aderito nel 2017?

SAN VITALIANO – Il Comune allora retto dal Sindaco Falcone aveva detto si. L’Ente di Piazza Da Vinci aveva riscontrato positivamente la nota del 15.12.2017 con la quale l’associazione “Distretto Turistico AGER NOLANUS” ha richiesto la perimetrazione dell’area ricadente nel distretto turistico.

 A prima vista ci si chiede se la nuova realtà nolana sia gemella della tanto chiacchierata Agenzia di Sviluppo.Secondo quesito che ci si pone è : ma che cos’è e che farà nello specifico ?

 Nola, Cimitile, Avella, San Paolo Bel Sito, Somma Vesuviana. E nel loro piccolo tutti i Comuni del territorio. Il Turismo potrebbe rappresentare un settore nevralgico per lo sviluppo sostenibile, economico ed occupazionale dell’area, per la crescita sociale e culturale della collettività, tenuto conto dell’alta vocazione turistica oltre che della diffusa e conclamata potenzialità turistica dell’area. In questa complessità di Enti , il peso dell’attività turistico-alberghiera potrebbe e dovrebbe essere implementato anche in relazione al miglioramento della fruibilità dei servizi.

 Quindi San Vitaliano a cosa ha detto si? All’ipotetico sostegno della filiera turistica del territorio per il recupero della competitività del sistema economico, sociale e produttivo dell’intero comprensorio. Ha detto si ad una realtà integrata formata da Enti Locali e soggetti privati, singoli o associati, col compito di promuovere i sistemi turistici locali attraverso concertazioni con gli Enti funzionali e le associazioni di categoria che concorrono alla formazione dell’offerta turistica.

E tutto questo che fine ha fatto? Questo non lo sappiamo ma vi vogliamo proporre uno schema di sintesi del piano normativo.

 Il decreto legge n.70/2011 ha posto le basi per una serie di interventi per il rilancio economico delle aree costiere e per le aree interne. Il dettato prevede le “Reti d’Impresa: “zone a burocrazia zero”, Distretti Turistico – Alberghieri, nautica da diporto”, aree di sviluppo del sistema turistico che usufruiscono delle agevolazioni previste. Parte fondamentale di ogni distretto è, ovviamente, ogni ente che lo compone che deve trovare sintesi nella nuova realtà con politiche intersettoriali ed infrastrutturali utili per la qualificazione del prodotto turistico e per l’accoglienza e l’informazione dei turisti. A tal proposito, il Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n.70, qualifica i Sistemi Turistici Locali come “contesti turistici omogenei ed integrati (…) caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche.

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