Sacrifici, gioie ed obiettivi di una campionessa regionale di equitazione( di cui abbiamo già scritto precedentemente) che si scopre e si apre ai propri concittadini. Ecco a voi una chiacchiera con la sanvitalianese Rosita Spiezia.
Chi è rosita Spiezia
Rosita Spiezia è una 17enne nata da due sanvitalianesi e cresciuta nell'omonimo paese. È una ragazza che frequenta il liceo scientifico C.Colombo di Marigliano. Da ben 9 anni coltiva la sua meravigliosa passione per l'equitazione.
Da dove nasce la tua passione?
Penso non che non ci sia un punto che ha segnato l'inizio della mia passione perché, secondo me, c'è sempre stata. Sin da piccola, infatti, ho sempre adorato gli animali, tutti gli animali, ma i cavalli sono stati amore a prima vista.
La tua evoluzione: da dove sei partita a dove sei arrivata
Fino ad ora posso affermare che il mio percorso non è stato per niente semplice. Posso dire di essere partita letteralmente da zero con il solo desiderio di trascorrere del tempo con questi meravigliosi animali senza pensare minimamente all'agonismo; invece ora mi ritrovo ad affrontare almeno un concorso al mese. A mio parere nell'equitazione non puó esistere un punto d'arrivo poiché ogni istruttore, ogni gara e, soprattutto, ogni cavallo, in qualsiasi momento della carriera di un cavaliere e/o di un' amazzone, puó insegnare qualcosa.
Dove ti alleni ?
Ho iniziato nel 2010 al piccolo ed accogliente centro ippico Sittius (Scisciano) dove mi sono state insegnate le cose fondamentali, e non solo, dell'equitazione. Dal 2013 a questa parte mi alleno nella meravigliosa oasi del centro ippico Montenuovo seguita, costantemente, dall'istruttore di terzo livello Eraldo Capuano con il quale abbiamo intrapreso un'avventura decidendo di creare un binomio con Saliel, una cavalla giovane di sella italiana.
Che lavoro c'è dietro un campionato regionale
Dietro ad un campionato regionale, come ad ogni concorso, c'è tanto allenamento per il cavaliere e/o per l'amazzone, per il cavallo e per il binomio. Per me le cose fondamentali per prepararsi al meglio ad affrontare queste gare sono semplicemente: tanto rispetto per il cavallo, tanta voglia di imparare e mettersi in gioco ma, soprattutto, tanta passione.
Le emozioni di quella giornata
Prima di gareggiare c'è sicuramente tanta ansia e tante preoccupazioni ma nella maggior parte dei casi riesco a controllare bene queste emozioni che si rivelano per lo più negative. Dopo la vittoria ero molto emozionata ma soprattutto soddisfatta poiché ho visto uno degli obbiettivi che mi ero prefissata da più tempo realizzarsi.
Prossimi obiettivi ed appuntamenti
Nei miei imminenti obbiettivi ci sono sicuramente: riuscire a qualificarmi per la semifinale del progetto sport che si terrà a Cattolica ed, eventualmente, qualificarmi per la finale che si disputerà a Verona ed affrontare tutto nel migliore dei modi. Gli obiettivi futuri sono tanti ma la frase che li racchiudere tutti è "vivere di equitazione".
Invece un mio desiderio sarebbe essere sponsorizzata da un amante dell'equitazione.
Cosa puoi dire a chi si approccia ora alla tua disciplina e dove può allenarsi nella nostra area ?
Mi sento di dire a tutti coloro che vogliono intraprendere questo sport che bisogna avere tanta pazienza, passione ed amore per i cavalli perché le cose non arrivano subito. La bravura si acquista con l'esperienza e bisogna lavorarci sodo. Bisogna mettere in conto, infine, che il cavallo non è una macchina in quanto munito di una volontà e di un istinto pergiunta da preda e quindi no, non fa tutto il cavallo.
In zona, il centro ippico sittius è il migliore per coloro che vogliono iniziare poiché è un centro molto accogliente e familiare.
Infine vorrei puntualizzare che questo articolo per me non è motivo di vanto ma solo un modo per poter, principalmente, pubblicizzare questo sport ma anche per invogliare chiunque ad inseguire e coltivare le proprie passioni, qualunque esse siano.
Grazie Rosita ed in bocca al lupo per i tuoi prossimi appuntamenti