Sono passati ormai 10 giorni dalla chiusura delle liste, la campagna elettorale è nel pieno ed i candidati hanno iniziato i loro martellanti contatti verso gli amici e i parenti, con i quali, magari, non ci si parlava da anni ma si conservava ancora il numero telefono sullo smartphone.
Però, quest’anno, la pre-campagna elettorale ha visto accadere qualcosa di nuovo a San Vitaliano. Probabilmente sarà sfuggito all’elettore distratto ma c’è stato il tentativo da parte dell’associazione Ambientalista “San Vitaliano Futura” di catalizzare intorno a sé le forze giovani e vogliose di cambiamento del nostro territorio per proporre alla pletora elettiva una terza alternativa di voto nello spirito della protezione della nostra casa comune e nell’esercizio della alternativa democratica.
Com’è ovvio però la politica tradizionale paesana ha reagito con i suoi anticorpi più vigorosi, tessendo una ragnatela di vincoli parentali, clientelari e di interessi particolaristici che hanno immobilizzato la nascente alternativa democratica.
Un'occasione mancata per il paese e per gli elettori, certo, ma anche il segno di un vento nuovo che comincia a soffiare sulla nostra cittadina.
Ora, pero, bisogna scegliere il “bene maggiore” (cit.) tra le due liste (e non il male minore); sicuramente esse non rappresentano né il cambiamento né tanto meno la freschezza primaverile dei giovani del territorio ma, al momento, “San Vitaliano quest’è!” (Cit.), almeno fino alle prossime elezioni.
Ing. Gaetano De Chiara - Presidente Associazione San Vitaliano Futura
