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Il 25 marzo 2006 moriva una delle colonne di San Vitaliano : il Sindaco avv. Filippo Masi

Ci sono giorni da ricordare e date che restano impresse della storia di un paese: 25 marzo.

In questa data , nel 2006, San Vitaliano perdeva una delle sue colonne portanti. 

L'avvocato Filippo Masi non è stato un sindaco, ma Il Sindaco. 56 anni da primo cittadino sanvitalianese e record italiano di longevità alla guida di un Comune . Masi era nato a San Vitaliano il 17 maggio 1921. 

Padre di 3 figli: Rosalia, Francesco e Marcella e nonno di 6 nipoti: Maria Luisa, Marcella, Giovanni, Filippo, Luisa e Paola.  Venne eletto la prima volta nel 1944 grazie alla lista "SOLE E ARATRO" di cui fu leader .

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Da Rosalia Masi e Vitaliano Vellusi 25/03/2020

Grazie a sanvitaliano.net che ha fatto memoria della dipartita del Sindaco Masi, andato via in un giorno liturgicamente importante per noi cristiani cattolici.

E, pensare che, nel ricordare mamma il 22 marzo, dies della di Lei scomparsa, mio padre lo aveva predetto: il 25 marzo finisce pure Filippo Masi asserì e....così fu.

Una colonna, avete detto Bene, il SINDACO.

Sarebbe stato ancor questo il suo tempo, come quando allora  giovane affrontò i disastri della guerra, poi l'epidemia dell'asiatica, il morbo giallo che colpì San Vitaliano, nonché il colera e altre virtuali battaglie personali e non. 

Avrebbe oggi, sicuramente agito, come sempre, con responsabilità e determinazione.

I valori cristiani che lo caratterizzavano, già innati nella sua indole, ma rafforzatisi in una magnifica  formazione avuta presso il pregiato Seminario Vescovile di Nola,erano in Lui realizzati pienamente:

l'umiltà di sentirsi Parte di un Tutto e mai superiore ad alcuno,

l'intrepido coraggio di affrontare qualsiasi situazione e la saggezza di agire nell'interesse del  bene comune.

Riusciva in ciò, perché amava davvero e visceralmente  il suo Paese, l'allora "Piccola Svizzera" come solevano definirlo Onorevoli e Prefetti che Spalancavano le porte all'amico Filippo Masi senza sale di attesa, come ancora oggi raccontano alla scrivente vecchi amici di suo padre che ha avuto il piacere e l'onore di incontrare nel proprio percorso lavorativo e il cui  Nome spalanca ancora tante porte.

Poche volte lo ricordo con la Fascia Tricolore, forse solo quando era strettamente dovuto e necessario.

Erano tempi in cui tutto era più sudato e, non esistevano mezzi per farsi pubblicità di ciò che si faceva o realizzava.

Certo sarebbe stato bello avere tali documentazioni, ma non poi tanto necessario.

Panta rei  dice Eraclito,Famoso filosofo, tutto scorre, tutto passa, ciò che resta è quello che veramente si è stati capaci non tanto di fare, ma di dare, affinché  si possa continuare a vivere nel ricordo dei più.

Certamente oggi la fa da padrona  la nostalgia, il rammarico per aver perduto un Uomo su cui poter sempre contare, notte e giorno, perché la sua casa era aperta sia in Piazza Nicola Tufano, sia in Via Tasso, ove più di uno preferiva di notte  recarsi esulando dall'altrui vigile sguardo.

Per tutti Filippo Masi si è Speso.

Grazie Papà con l'orgoglio e l'onore di essere tua figlia.  

Rosalia Masi

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