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Trasferito a Sant'Antonio Abate, San Vitaliano dice addio al Comandante Marchitelli

Trasferito a Sant

Ieri mattina, la sala consiliare del Comune di San Vitaliano era piena. L'emozione era negli occhi rossi di tutti i presenti.

Un figlio che se ne va. Un pezzo di cuore che parte per altri lidi. Ieri era il giorno del Comandante. Non solo il giorno in cui si da l'addio professionale ad una Istituzione, ma anche il giorno in cui San Vitaliano guarda al passato...

20 anni fa, trentenne, un comandante giovane viene assegnato alla nostra terra. I timori della popolazione erano legittimati dall'età del nuovo arrivato. Quale struttura e quale spina dorsale potrà mai avere un profilo cosi?
I primi giorni in perlustrazione, a piedi, tra la gente, così come ricorda lo stesso Comandante.

Poi, passo dopo passo, ha saputo farsi apprezzare, ha saputo creare empatia con la sua comunità che riconosce in lui, ancor prima della sua professionalità, l'umiltà dell'uomo.

Il figlio acquisito, ora, parte alla volta di Sant'Antonio Abate e porta con sé tracce di questa terra.

Alla presenza di ambedue le Amministrazioni,  quella sanvitalianese che ha ospitato la cerimonia e quella sciscianese con cui condividiamo gli uomini in striscia rossa, il Comandante ha ringraziato, con una voce toccata dalla commozione, tutti coloro che lo hanno vissuto negli ultimi 20 anni sanvitalianesi.

Il Comandante Marchitelli riceverà la settimana prossima la cittadinanza onoraria dal Comune di Scisciano.

In bocca al lupo Giovanni, figlio di questa,  per il tuo avvenire.