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San Vitaliano, una chiacchiera con Gino: le origini e le curiosità di una Paninoteca di successo

San Vitaliano, una chiacchiera con Gino: le origini e le curiosità di una Paninoteca di successo

T-shirt nera, scarpe da ginnastica e lo sguardo proiettato al futuro: abbiamo fatto una chiacchiera con la mente ( e le braccia) che c'è dietro La Paninoteca più gustosa ed in voga del momento. Dalle origini col papà alle ragioni che lo hanno spinto a San Vitaliano, dal bancone da macellaio ai numeri folli ( e le code) della Paninoteca più gialla che esista. Tutto ciò che c'è da sapere su Gino...

Chi era Gino prima della Paninoteca? 

Gino è Luigi Ferrante. Un ragazzo di Visciano con la testa piena di idee e di ambizione. Figlio e nipote di macellai storici Viscianesi. Una persona abbastanza semplice, con la testa sul collo e lo sguardo sempre un po’ fuori dagli schemi. 

Da dove sei partito? 

Dalle stalle del *macello* di mio padre, effettivamente il mio primo lavoro é stato quello, dal lunedi al mercoledi pulivo le stalle, poi uscivo con il camion a consegnare la carne ai nostri clienti “macellai” dell’agro nolano, dal giovedi al sabato lavoravo nella macelleria con mio padre (dove mi divertivo a preparare prodotti di gastronomia). Poi *una piccola parentesi* in poste italiane a Milano, (incarico di 3 mesi, mi licenziai dopo 20 giorni). Poi il girarrosto fuori la macelleria di papa’, e in quell’anno, nel 2009 nacque la paninoteca. 

Quando ti sei reso conto di essere diventato un trend campano, sia sotto il punto di vista culinario che di aggregazione tra le persone?

Non mi sono reso conto. Io ho solo messo le idee e studiato ( e non smetto mai di farlo) affinché la gente potesse vedere in paninoteca da Gino, casa sua. Sono le persone, i clienti che tutti i giorni fanno in modo che la magia succeda. Un’esplosione di affetto, di riconoscimenti e di stima. La paninoteca esisteva dal 2009 ma si chiamava (la braceria) nome un po’ fuori luogo per un take away che faceva panini, spiedini, polli, polpette, solo nel 2015 decisi di cambiare nome, fu una sorta di liberta’, non avevo piu timore di dire che avevo una paninoteca perche’ era la verita’, e che forse non ho mai avuto una braceria, ma una rosticceria che faceva panini.  Quindi potevo sentirmi libero di poter pubblicizzare, senza far passare un’idea sbagliata di quello che realmente proponevo. Quindi Panini e solo Panini. 

Da Visciano a San Vitaliano. Perché? 

Io amo il mio paese d’origine, penso che Visciano sia uno dei paesi dell’agro Nolano che rende di piu’ l’idea di “paese”, molto bello, molto pulito ma commercialmente e turisticamente disorganizzato, per questo la scelta di San Vitaliano.

Dove la tua bravura? Dove la tua fortuna ?

Io non mi ritengo uno bravo, mi ritengo un ragazzo caparbio e testardo, e forse sono stato bravo a non abbandonare l’idea di voler produrre tutto io all’interno della paninoteca, dal pane, alla carne, alla rosticceria, alla comunicazione. La mia fortuna? Essere una persona audace!

Numeri folli, ormai sei un attrattore economico-commeriale: la paninoteca da Gino  cosa ha più degli altri?

Folli è un parolone, possiamo sempre fare di piu’! A San Vitaliano ogni giorno arrivano centinaia di persone da tutta la Campania, qualcuno il fine settimana parte anche dalle regioni vicine, e questo mi riempie il cuore d’orgoglio. Cosa abbiamo piu’ degli altri? Sinceramente non lo so, e non so nemmeno se abbiamo qualcosa più degli altri, ma penso che il nostro punto di forza oltre alla qualita’ é un organizzazione lavorativa che ci fa essere talmente veloci, che a due anni dall’apertura continuiamo a battere record di presenze. 

San Vitaliano cosa può dare ancora a te e tu cosa puoi dare a San Vitaliano?

Ormai vivo a San Vitaliano da diversi mesi, da subito sono stato accolto con affetto e stima da parte di tutti, amministrazione, forze dell’ordine, imprenditori locali, ecc.. San Vitaliano a me, da tanto, e me lo dimostra tutti i giorni, ora dovro’ essere bravo io ad offrire qualcosa di bello a loro. (Ma ci stiamo lavorando)

Cosa bolle in pentola? Progettualità future?

A settembre apriremo una pizzeria a pochi metri dalla paninoteca sempre nel comune di San Vitaliano, entro il 2019 vorrei decidere dove aprire la seconda Paninoteca in Campania.

( foto Andrea Docimo)