A cura della nostra conterranea Annamaria Mautone
Qualche giorno fa abbiamo descritto l'iscrizione funeraria presente in paese e databile all’età augustea.
Un'altra traccia di romanità si può scorgerein via Ludovico Ariosto. Qui è possibile trovare reimpiegato, alla base del campanile della chiesa della Confraternita dell’Immacolata Concezione, un blocco metopale frammentario con due triglifi, parziali, ai lati di un campo metopale al centro, decorato con un soggetto dionisiaco.
È possibile identificare a sinistra la raffigurazione della maschera di un satiro e a destra di un sileno. Rilievi simili sono attestati nei centri irpini in particolare nella città di Avellino. Il riuso di elementi scultorei e decorativi provenienti dall’antichità classica è attestato in tutta Italia a partire dal tardo antico per scopi ideologici e celebrativi.
Si ricorda che lavicina Nola è stata teatro di grandi scontri, come il famoso assedio di Silla (89 a.C.); inoltre la città è ricordata anche per essere stata il luogo di morte dell’imperatore Augusto (14 d.C.).