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San Vitaliano, difficoltà rete fognaria: dislivelli, caditoie ostruite ed ignoranza...

San Vitaliano, difficoltà rete fognaria: dislivelli, caditoie ostruite ed ignoranza...

Nei giorni scorsi, l'urologo sanvitalianese dott. Nicola Spiezia ( che ringraziamo per aver condiviso ciò che leggerete)  ha voluto approfondire la questione assai spinosa delle difficoltà della rete fognaria di San Vitaliano, chiacchierando ed intervistando l'ing. Angelo Spizuoco. 

Botta e risposta chiarificatore ed interessante che, quindi, vi proponiamo.

"Caro Nicola, circa cinque anni fa, stavano rifacendo la nuova fogna, tratto terminale, che si ricongiunge al collettore sulla Nazionale, durante i lavori, notai che il tubo della condotta (speco) che stavano  mettendo in sostituzione della vecchia fogna era troppo piccolo."

E che hai fatto?

" Avvisai Falcone e le maestranze che eseguivano i lavori. Vennero anche dei "tecnici" a fare sopralluoghi; la risposta categoricamente, fu: i nostri ingegneri hanno calcolato che il tubo è sufficiente !!!"

Quindi, ti sei tranquillizzato?

No! Ed infatti il risultato è stato che mentre prima dei lavori piazza Tofano si allagava ed in un quarto d'ora  in ogni caso, le acque defluivano, dopo e a tutt'oggi con la nuova fogna le acque per defluire verso il collettore impiegano tre quarti d'ora.

E dov'è il problema?

Il problema è anche una questione d'ignoranza: per risolvere il problema qualsiasi cretino, pur non essendo addetto ai lavori, non avrebbe mai sostituito il vecchio "speco" con uno speco che per dimensioni (quindi per capacità di smaltimento) era addirittura meno della metà di quello precedente.
Quanto ti ho detto, in particolare era a conoscenza del dott. D'Alessandro Andrea ed altri di piazza Totano che furoni presenti alla discussione.

C'era anche una questione di dislivello...

Vero. Infatti mi premurai di avvisare che dovevano stare molto attenti perchè la pendenza tra piazza Tofano e l'innesto al collettore (innesto Naziona-Via Ponte delle Tavole) era molto ridotta. Il dislivello tra il fondo speco di piazza Tofano e quello al collettore non era superiore a 30 cm.
Le maestranze, incredule, erano tratte in inganno dal fatto che alzando il coperchio del tombino a piazza Tofano notavano lo speco a poca profondità dal tappeto stradale e alzando il tombino all'innesto del collettore sulla Nazionale notavano una profondità del fondo speco di oltre due metri. Ciò faceva ritenere a tutti che vi era una enorme pendenza sifficientemente in grado di smaltire le acque.

Ma...

Feci notare che non vi era niente di più errato giacchè questa era una falsa conclusione illusoria dettata dal fatto che la superficie stradale da piazza Tofano verso la Nazionale è in salita, mentre lo speco della fogna sottostante risultava in contropendenza rispetto la superficie per cui la pendenza disponibile per smaltire le acque era irrisoria, decisamente ridottisdima (Pare che nello stesso errore siano intercorsi in un recente tratto di fogna costruito nei pressi della Nazionale il cui effetto produce l'allagamento di un paio di moggia di terreno in occasione di forti scrosci di pioggia). Questo avrebbe richiesto uno speco molto più grande ed una attenta esecuzione dei lavori, anche perchè il mal funzionamento del tratto terminale della fogna avrebbe condizionato lo smaltimento di tutte le acque a monte del territorio comunale.

E l'istruzione delle caditoie?

A tutto ciò, aggiungendo l'intasamento delle caditoie (cosidette sarracine) per accumulo di detriti di corrivazione e anche perchè gli spazzini quando puliscono le strade, accumulano l'immondizia con la scopa sulla grata delle caditoie facendo cadere la "minuta" nella condotta sottostante,  si intasa mezzo mondo, con il risultato sotto gli occhi di tutti.

Basta pulire le caditoie?

Ovviamente oltre a "spurgare" le caditoie, questa operazione andrebbe fatta con la sonda a alta pressione anche per le tubazioni principali dei vari tratti fognari del territorio comunale. Naturalmente ciò dovrebbe essere il minimo che si dovrebbe imporre per una efficace pulizia e manutenzione della fogna. Manutenzione che pur non risolvendo completamente la problematica, servirebbe a contenere di parecchio il danno da allagamento specialmente in occasione degli scrosci intensi.