Riceviamo la denuncia di alcuni residenti: "siamo qui da trentaquattro anni. Nessuna manutenzione, degrado assoluto e l’Amministrazione vuole chiedere gli aumenti"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni residenti che lamentano problemi cronici degli edifici del compartopopolare:
“ Con le nostre famiglie siamo costretti a vivere in abitazioni popolari ben al di sotto dei livelli minimi di dignità.
Qui, a San Vitaliano, furono costruiti alloggi prefabbricati, oggi di proprietà del Comune - scrivono alcuni residenti. "Queste case cadono a pezzi. I muri degli appartamenti sono fradici a causa delle continue infiltrazioni. Ad ogni temporale piove anche nelle case. All'esterno, è ancora peggio.
La manutenzione, sarebbe affidata al Comune proprietario, ma noi residenti di alcuni edifici non abbiamo mai avuto nessun tipo di manutenzione e vedere i soffitti pieni di muffa, pure imbiancando ogni 6 mesi, fa piangere il cuore.
Le continue infiltrazioni hanno causato un picco di patologie respiratorie come asma e bronchiti. L'umidità porta i muri a sgretolarsi.
Il messaggio dei cittadini è all’ Amministrazione comunale che progetta gli aumenti del Patrimonio immobiliare in mano a dei privati per spendere altri soldi. Queste case, però, in queste condizioni, non possono neanche essere vendute agli assegnatari.
Chi ha avuto possibilità economiche ha perpetrato evidenti aggiusti pagando a spese proprie ma le persone che vivono in condizioni di povertà hanno le bacinelle nelle camere .
La ditta appaltatrice ogni anno, prima che scadono i termini di 5 anni, chiede gli arretrati degli oneri enel sull’affitto, quando agli atti del Comune ci sono atti che specificano che la somma dell’affitto è incluso anche l’onere enel, specificato a chiare lettere firmato dall’assessore dell’epoca.
Tutto ciò è incommentabile e ,quindi, si segnala quanto sopra affinché ciascun organo pubblico possa compiere gli accertamenti a lui demandati istituzionalmente ai sensi delle leggi in materia ambientale nonché delle leggi sanitarie, per verificare lo stato dei luoghi, per compiere adeguate indagini atte alla identificazione delle problematiche nonché gli opportuni interventi di bonifica”