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Il commento: Pulizia giardini e terreni privati, chi farà rispettare l'ordinanza del Sindaco?

Il commento: Pulizia giardini e terreni privati, chi farà rispettare l

Durante la settimana scorsa, vi abbiamo notiziato dell'ultima ordinanza a firma del Sindaco Raimo con la quale l'Amministrazione "invita" la cittadinanza alla periodica pulizia e mantenzione dei giardini e terreni privati. Ne è nata una discussione. Qui, stamane, pubblichiamo il commento di un nostro conterraneo che si sicuramente la arricchirà.

" Ben venga la prima ordinanza dell'Amministrazione Raimo sul decoro urbano (di cui sentiamo forte la latitanza) sulla cura del verde privato.

 

Allora, a seguito di quella ordinanza ancorpiù il Comune deve provvedere, pena multa, a ripotare gli alberi/bosco di piazza Municipio ed abbattere e sostituire quelli orrendamente secchi. Chi glielo dice?

 

Così l'ho scritto, per fare il primo esempio che mi cade sotto gli occhi. Anche la prima Amministrazione Falcone, quella della falsissima speranza, ai suoi albori emise un'ordinanza per il decoro urbano per regolamentare la distribuzione folle dei volantini pubblicitari di cui sono sempre pieni le nostre strade ... dopo lo stitico e alterno spazzamento.

 

Il nostro problema è: stabilite le regole, chi le fa rispettare? Abbiamo due gravi carenze che  è cruciale rivoltare: lo smarrimento del sentimento della bellezza e del senso civico (desiderio di vivere pacificamente in comunità) e l'assenza di controllo da parte della struttura burocratica (uffici) del Comune, qualunque sia il Sindaco e l'Amministrazione in carica. Vogliamo provare a smuovere le acque? Diamo la nostra mano, invito anche il giornale a fare altrettanto; facciamo capire ai Lettori che tutta la macchina amministrativa municipale ha urgente bisogno di RISANARSI, o meglio, di essere RISANATA! Non possono continuare a vivere in una campana di vetro strafottenti e/o assenti. Suggeriamo ai nuovi Amministratori di usare la santa categoria del MERITO nelle loro valutazioni gestionali, premiare o punire chi non fa il suo dovere. Altrimenti, con tutta la nuova encomiabile  buona volontà, sarà impossibile uscire dalla crisi di TUTTO che ci attanaglia."