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DAD, DID e Scuola in presenza, la D.S. Lembo: non parcheggiamo i bambini a casa

DAD, DID e Scuola in presenza, la D.S. Lembo: non parcheggiamo i bambini a casa

Il confronto è partito dalle nostre pagine grazie ad alcune segnalazioni di genitori che chiedevano alla scuola l'uso di aule miste ( fisiche e telematiche) così da non far perdere nessuna lezione ai bimbi costretti a casa per Covid

Qualche giorno fa, diversi concittadini ci hanno rappresentato alcune loro perplessità nelle ore in San Vitaliano registrava un centinaio di under 18 positivi al Covid. 

Come fare affinché tutti i bimbi costretti a casa non perdano troppe ore di lezione mentre i colleghi negativi in classe procedono col programma?

Ne abbiamo fatto un post sui nostri canali social ( che vi invitiamo a leggere) che è è stato oggetto di diversi commenti. 

Evidentemente, la d.ssa Lembo, Dirigente dell'istituto locale ci avrà letto ed ha ritenuto utile una nota chiarificatrice. 

" Questo Istituto prevede la sua attivazione ( DAD ndr) sia per la scuola primaria ( due positivi nella stessa classe) che per la scuola secondaria (tre positivi nella stessa classe) come da normativa, sempre." 

La DDI è un acronimo riferito alle attività didattiche miste: un gruppo di alunni lavora in classe ed uno o più alunni collegati a distanza. Questa modalità, come da normativa, è prevista dal nostro Istituto solo per la Scuola Secondaria di Primo Grado, tutti i giorni, per sei ore giornaliere, con le relative pause visive, a richiesta dell'interessato.

La normativa non prevede DDI per la scuola primaria anche se alcune scuole la propongono, spesso per poche ore al giorno. Noi non abbiamo deciso di parcheggiare/abbandonare a casa i bambini della scuola primaria positivi o in quarantena fiduciaria, come qualcuno ha scritto, abbiamo invece scelto di proporre agli alunni di cui sopra attività didattiche asincrone (cosa diversa dall’assegno a casa), che permettono ai bambini a casa di tenere il passo con i compagni scegliendo tempi e modalità personalizzate per la loro esecuzione, viste le tante lamentele dei genitori circa le difficoltà legate all'uso di dispositivi da parte dei più piccoli.

Mi permetto di evidenziare che tale modalità didattica richiede ai docenti maggiore impegno e lavoro perché le attività asincrone essendo altro dal mero assegno a casa vanno preparate e personalizzate. La scelta di non attuare la didattica integrata per la scuola primaria nulla ha a che fare con l'assenza delle LIM nelle aule, che peraltro nell’a.s. 2022/2023 saranno presenti in tutte le classi, né con la mancanza di dispositivi che sono stati acquistati, dopo vari furti, e vengono regolarmente utilizzati nelle classi all'occorrenza.

Alcune difficoltà si evidenziano invece sia in DAD che in DDI a causa della lentezza o assenza di connessione in alcune zone del nostro territorio, ma questo non è un problema risolvibile con un intervento della Scuola".