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L'EDITORIALE: Comune di San Vitaliano, quanto personale deve essere sostituito?

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Il commento di oggi è affidato alla penna del nostro conterraneo Sabato Limonciello

Nel Comune di San Vitaliano si sono create negli ultimi mesi alcune carenze di organico. Si tratta di 4-5 persone, nelle Aree: Polizia Municipale, Ecologia, Accoglienza. Non sono state ancora rimpiazzate e questo potrebbe essere dovuto alle ben note difficoltà di finanza che le Amministrazioni Locali si trovano a dover fronteggiare in conseguenza dei tagli che lo Stato Centrale ripetutamente pratica, sui fondi a loro riservati, ogni qual volta si trova in cattive acque. Vale a dire, quasi sempre.

Inoltre, nella recente Legge di Bilancio, approvata a fine anno, sono addirittura state differite al prossimo Novembre le assunzioni nella Pubblica Amministrazione. E tale norma si aggiunge, probabilmente, agli ostacoli di cui sopra.

E’ vero che in Italia si parla da sempre di riduzione della spesa ed un modo per attuarlo è stato molto spesso quello del blocco del turn-over; ma, se guardiamo alla qualità dei Servizi che vengono erogati ai cittadini dalle Pubbliche Amministrazioni, non si può certo dire che siamo messi bene. E che, quindi, si possa fare a meno di impiegati; anzi! Forse riallocarli meglio o aggiornarli di competenze, questo si!

Intanto, durante la campagna elettorale a San Vitaliano, non mi sembra di aver sentito dire dai candidati che l’obiettivo di riduzione della spesa dovesse passare per la mancata sostituzione del Personale del Comune che va in quiescenza o si trasferisce. C’è, dunque, da attendersi che, se non tutti, almeno una parte di quei dipendenti presto o tardi dovrà essere sostituita.

Come pensa di attuare, il Comune, quelle sostituzioni?

E’ chiaro che il metodo principe di assunzione, nelle Amministrazioni Pubbliche, è il Concorso. Ma esso richiede tempi e costi onerosi, per la sua preparazione, attuazione e controllo, che si aggiungerebbero a quelli che già quotidianamente gli Enti locali debbono sostenere. Oltre alla esigenza, dovuta dalla necessaria trasparenza degli atti, di allontanare da sé qualsiasi sospetto di favoritismo.

Sarebbe quindi utile se si potesse aver conferma del fatto che tra le modalità ipotizzate ci sia, per esempio, quella della mobilità territoriale, che consente a personale pubblico, che abbia i requisiti richiesti, di ottenere un trasferimento verso la sede di una Amministrazione Pubblica a lui più gradita e che lo possa accogliere con profitto perché sprovvista proprio di quella competenza.

Oppure, capire se il Comune di San Vitaliano ha aderito al Piano Regionale di assunzioni nei Comuni.

Da quello che si apprende da fonti della Regione Campania, tra marzo e aprile partirà un concorso per selezionare 10mila ragazzi che vanno a fare formazione nei quasi 300 Comuni che hanno aderito al piano. La Regione paga mille euro al mese per il primo anno con l’obiettivo che, alla fine, siano tutti stabilizzati.

Si tratta, a mia memoria, dell’atto più serio che si fa per il lavoro in Italia teso, da un lato, ad evitare l'emigrazione di giovani e dall’altro a fornire alle Pubbliche Amministrazioni personale fresco e preparato sulle tecnologie e sulle tematiche necessarie per fornire un servizio più adeguato ai Cittadini.

L’Italia ha bisogno di rinnovarsi: il gap sulla modernità, in relazione agli altri Stati, è notevole ed approfittare del supporto che ancora riusciamo ad ottenere dall’Europa, attraverso il finanziamento delle Regioni più disagiate, è fondamentale

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