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Dimissioni del Vicesindaco Mascia: Solo ragioni politiche perche' San Vitaliano merita di piu'

Dimissioni del Vicesindaco Mascia: Solo ragioni politiche perche

Strappo nella maggioranza (senza opposizione) con la decisione dell'ex numero 2 del Governo locale

Resa pubblica la lettera di dimissioni del Vicesindaco prof. ssa Ivana Mascia con cui un paio di mesi fa ha lasciato la Giunta del Comune di San Vitaliano.

Non è bastata l'assenza dell'opposizione a non crepare il tavolo politico locale: la maggioranza perde una delle più importanti pedine della Giunta che abbandona per questioni squisitamente politiche.

La prof ssa Mascia, che non ha lasciato però il Consiglio, ha probabilmente dato tempo al Sindaco Raimo di organizzare il nuovo esecutivo, attendendo una ritrovata serenità e stabilità politica, prima di rendere pubblica la lettera che riportiamo qui integralmente:

" Con la presente rassegno le mie dimissioni dalia carica di Vicesindaco e Assessore in quanto ritengo non esistano più le condizioni per poter esercitare serenamente le funzioni a me delegate. 

Tale decisione, maturata con forte rammarico, trae origine da motivazioni di natura ESCLUSIVAMENTE politica. 

Preso atto del perdurare di scelte amministrative totalmente in disaccordo con le iniziali premesse, che mi avevano portato ad accettare la carica di membro della Giunta Comunale, non mi riconosco più nella azione politico-amministrativa. 

Lascio quest'esperienza, perché non sono in linea con l'arroganza di decisioni che, a mio modo di vedere, saranno deleterie. 

Un’amministrazione che, non investe nella Scuola e nella Cultura non può essere rappresentata dalla sottoscritta, che ha fatto di entrambe una scelta di vita. 

Lascio perché, non ci può essere più posto per me in un’Amministrazione che, approva un Bilancio con ZERO fondi disponibili per la Cultura. 

La Cultura è il più prezioso “agente” di sviluppo per una comunità e andrebbe valorizzata, incentivata, tutelata, sempre e comunque. 

Lascio perché, non ci può essere più posto per me in un’Amministrazione che taglia i fondi per la Pubblica Istruzione garantendo a stento i servizi essenziali. 

Lascio perché è VERGOGNOSO per una “Città che legge” non avere fondi in Bilancio per attività legate alla promozione della lettura. 

Lascio, però, con la certezza che i progetti da me avviati come assessore riscuoteranno lo stesso successo di tutte le cose da me curate, nonostante la scarsa sensibilità dimostrata in occasione di manifestazioni, conferenze, eventi. 

Lascio con dolore, tristezza, delusione, amarezza, i molteplici ruoli da me curati con responsabilità, capacità e determinazione, malgrado troppo spesso ostacolata, se non osteggiata. 

Ho dato il massimo contributo affinchè si potesse realizzare il programma presentato, e votato ad inizio mandato. Ho dato il meglio nelle deleghe di competenza andando sempre incontro alle esigenze dei cittadini; e, a tal riguardo la mia disponibilità è stata totale, senza preconcetti o chiusure.

Tutta la mia attività ammnistrativa è stata condotta, ripeto, con il massimo impegno, trasparenza, dedizione, onestà, convinta che solo in questo modo si può e si deve agire nei confronti di questa comunità, che tanto amo. L'incarico prestigioso conferitomi e non richiesto ha avuto, come sono abituata a fare nelle esperienze di vita che affronto, la piorità assoluta sulla mia vita personale e familiare così come è corretto fare quando si ricopre una carica pubblica di questo spessore.

Questa decisione è un ulteriore atto di amore verso la mia comunità. Ci vuole tanto coraggio a mettersi in gioco, ma ce ne vuole altrettanto per fare un passo indietro nella speranza di scuotere le coscienze, perché San Vitaliano merita di più"

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